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Per gli antichi Greci in Ermes (per i romani Mercurio, per gli egiziani Thot) si incarnava lo spirito del passaggio e dell'attraversamento: ritenevano che il dio si manifestasse in qualsiasi tipo di scambio, trasferimento, violazione, superamento, mutamento, transito, tutti concetti che rimandano in qualche modo ad un passaggio da un luogo, o da uno stato, all'altro. Questo spiega il suo essere messo in relazione con i cambiamenti della sorte dell'uomo, con lo scambio di beni e di informazioni consueti nel commercio e, più in generale, con tutti i momenti di transizione. E' la divinità che presiede a tutte le fasi di transizione e cambiamento.
La scelta di Ermes per la nostra denominazione sociale è quindi perfettamente in linea con la mission che ci siamo preposti: accompagnare le imprese in quelle fasi di transizione per le quali non dispongono di consolidate professionalità interne o sia anche solo opportuno non affidarsi a manager coinvolti nella gestione precedente.
Ne sono esempi i momenti di avvio di un progetto di crescita non organica, momenti di passaggio generazionale in imprese familiari, fasi di grande discontinuità come in occasione dell'apertura di nuovi mercati, o in cicli di maturità del mercato e forte concorrenza, ove occorra passare da un approccio pionieristico e caotico ad uno stadio di consolidamento e razionalizzazione, ma anche momenti di crisi più o meno rilevante di mercato e di liquidità.
In questi momenti di passaggio occorre saper combinare "vision" e concretezza, passione e necessaria indipendenza, etica e sana scaltrezza, capacità di innovazione ed affidabilità per ottenere -